martedì 13 aprile 2021

Covid ieri e oggi: ritratto di una panconfusione

 

da Simone Boscali

Quella che si gioca sull'affaire covid 19, patologia causata dal virus sars-cov-2, non è solo una partita di tipo sanitario e nemmeno, nonostante l'estrema importanza di questo aspetto, solo una lotta per la libertà.

Essa è infatti un terreno di osservazione utilissimo della capacità di autoinganno che l'opinione pubblica ha dimostrato di avere su se stessa, amplificando un'emergenza e mantenendola in piedi non perché abbia creduto a informazioni sbagliate e comportandosi di conseguenza - cosa legittima quando l'informazione falsa è ben mascherata o ritenuta vera in buona fede - ma prendendo per buone con un mero atto di cieca volontà informazioni smentite e invalidate in tempi brevissimi.

Per essere più preciso ho raccolto nella seguente tabella diciotto asserzioni particolarmente significative (avrei potuto raccoglierne dieci volte tanto, ma è il principio che deve essere chiaro) che sono state inizialmente formulate sulla patologia covid-19 e raccolte nella prima colonna, mettendo poi nella colonna successiva la relativa confutazione.

Non ho voluto dare un'orizzonte temporale preciso ai tempi delle confutazioni. Alcune sono state elaborate in alcune settimane, altre in un anno, altre ancora sono state immediate grazie alla sagacia di scienziati, medici, biologi e farmacologi, che subito hanno capito che qualcosa non quadrava ed hanno assunto un atteggiamento critico nei confronti della narrativa ufficiale, ma le note a fondo pagina con le fonti aiutano a ricostruire meglio il quadro generale e le tempistiche stesse.

Qual è il senso di questo mio articolo? 

Io non mi permetterei a questo punto di dire ad altri cosa debbano ritenere giusto o credibile perché ne ho constatato l'inutilità. Mi permetto invece più limitatamente di indicare cosa debbano respingere in quanto oggettivamente falso.

Un suggerimento più che sufficiente a compiere un primo, grande passo per emanciparsi dalla situazione attuale in quanto la mancanza, se vogliamo, di una spiegazione corretta non dovrebbe autorizzarci a prendere per buona una spiegazione sbagliata. Eppure questo è proprio quanto la maggior parte della gente continua a fare in questa situazione, condizionando non solo se stessa ma anche coloro che, si badi bene, non solo hanno respinto le asserzioni errate sulla pandemia ma, chi per competenza scientifica, chi per capacità di vaglio e raccolta di informazioni, lo ha fatto in tempi rapidissimi, già dalle prime battute dell'emergenza, per cui ciò che oggi dovrebbe essere chiaro a tutti, i contenuti della seconda colonna, per alcuni di noi erano già cristallini un anno fa.

E' il momento di una scelta di campo. Se si vive in un contesto fatto di falsità e si rifiuto l'opportunità di uscirne - ripeto, senza avere da parte mia la pretesa di dire ad altri quel che debbano pensare -, ebbene, allora non si è più vittime, ma complici della situazione.

Buona analisi.

La patologia covid-19... 

... prima

dopo

Malattia mortale

Mortalità inferiore all'1% dei positivi al virus1

Rapidissima e imprevedibile diffusione a partire da febbraio 2020

Virus presente in Italia da settembre/novembre 2019 e da allora diffusosi in tutta la nazione2

Necessario incenerire i cadaveri dei deceduti covid per rischio di infezione

Organi dei deceduti covid usati per trapianti3

Superati i 100.000 decessi

Conteggiati come decessi covid morti per altre cause con tampone positivo fatto entro i giorni precedenti.

Superato il milione di contagi

Contati come due distinti casi di positivi quelli risultati tali da un secondo tampone di controllo4

Indispensabile ricovero in terapia intensiva e respirazione assistita

Cure domiciliari precoci da una manciata di euro con farmaci banalissimi e già esistenti da anni. Intubazione quasi letale5

Malattia guaribile solo in ospedale se il soggetto sviluppa sintomi, assurdo curare a casa

Malattia nosocomiale che si diffonde nei reparti ospedalieri6

L'idrossiclorochina non funziona sui casi di media gravità come da studio pubblicato su The Lancet

Studio di The Lancet ritirato dopo pochi giorni perché scorretto, l'idrossiclorochina funziona e il Consiglio di Stato italiano la introduce7

Non uscire

Solo un contagio su 1.000 avviene all'aperto8

Evitare attività all'aperto

Caldo ed esposizione al Sole uccidono il virus in pochi secondi9

Necessarie chiusure e confinamenti

Andamento della malattia identico con o senza chiusure10

Disinfettare ambienti e superfici

Solo un contagio su 10.000 viene dal tocco di una superficie infetta11

Il vaccino riduce del 90% i ricoveri più gravi

Adeguate dosi di vitamina D riducono del 60% i casi gravi12

Il vaccino potrebbe non solo proteggere dalla malattia ma anche limitarne la trasmissione

Il vaccinato è contagioso anche rispetto al ceppo originale, vaccino poco utile contro le varianti13

La malattia naturale non conferisce immunità duratura, il vaccino sì

Ci vaccineremo per anni14

Mantenere le restrizioni per rallentare la circolazione del virus

Riaprire tutto e rimuovere le restrizioni affinché virus e organismo umano si adattino a vicenda e la malattia diventi innocua15

Chiudere le scuole perché i bambini sono facilmente portatori sani

Le scuole e i bambini non sono focolai di contagio16

Misure di protezione individuale necessarie a limitare i contagi

Diffusione del virus pressoché identica tra nazioni che hanno adottato misure di contenimento diverse

 

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